Era notte fonda e il cielo buio veniva illuminato da una pallida luna. Mentre camminavo per le strade di una città frenetica e nuova a me, tutto cambio. Mi resi conto che tutto continuava ad andare avanti e per la prima volta mi resi conto che io ero immobile. Per quanto mi alzassi la mattina e sbrigavo tutte le faccende della giornata, ogni sera mi ritrovavo qui: sopra al ponte a guardare come la vita mi scorreva davanti e come io risultavo impotente; e puntualmente ogni sera, dopo aver fatto questo ragionamento, cercando di capire come potessi risultare impassibile e sconfitta dai miei pensieri più profondi tornavo a casa con la consapevolezza che questo non sarebbe mai cambiato. Non riuscì mai a capire cosa mi frenava dal dire "Basta! Devo cambiare qualcosa.. devo farlo per me stessa", ma finivo sempre per far finta di niente e andar oltre. Non riuscivo mai ad avere una visone lucida e critica, cercavo sempre di auto-convincermi che era solo un periodo; eppure sembrava non cambiare mai nulla. Quel giorno scattò qualcosa e quella sera iniziai a ripensare a tutto, come: "Per quale motivo, ogni sera, torno sempre in quel posto e guardo le persone che vivono la loro quotidianità? o forse vorrei cambiare qualcosa nella mia quotidianità?".
La mia mente veniva invasa da mille domande; ma l'unica cosa che riuscì a sussurrare fu: " voglio cambiare... voglio essere diversa". E da quel giorno, qualcosa cambiò... e cerco tutt'ora di dare un senso alle mie emozioni e di dare una priorità ai miei sogni.
Da quella sera iniziai a ragionare, programmare e a tornar sognare... e forse finalmente ripresi il controllo su me stessa e sulla persona che ho intenzione di diventare.